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Secondo Thomas Stephens, vicepresidente di GM Powertrain, tutti i gusti prima o poi cambiano, tutto ciò vale anche per i clienti USA che non sembrano essere più quelli di una volta, visto che si starebbe pensando di adottare, anche sul mercato Statunitense, un 2.0 quattro cilindi sull’attuale Cadillac CTS.
Prima con Opel e poi con Vauxhall, ecco quanto deciso dai piani alti di Detroit per la commercializzazione delle elettriche del gruppo sotto i marchi europei.
Fino a qualche tempo fa nessuno avrebbe pensato che gli americani avrebbero mai pensato alla produzione di motori a basso consumo, eppure questa volta GM ci ha stupito.
Quella che General Motors vuole portare avanti con la Chevrolet Volt sembra essera una vera e propria rivoluzione, ovvero una vettura ibrida che garantirà un minimo di 60km di autonomia esclusivamente utilizzando la potenza delle batterie agli ioni di litio, oltre al classico ibrido con motori funzionanti a benzina, gasolio o entanolo.
Secondo quanto anticipato da Bob Lutz, capo di GM, il muletto marciante della Chevrolet Volt avrebbe già raggiunto l’obiettivo delle quaranta miglia, circa sessanta km, di autonomia in modalità elettrica: un traguardo molto significativo, soprattutto vista la lunga sequela di test prima della commercializzazione prevista per il 2010.
