Tre Race Touareg in testa alla corsa. Iniziata l’ultima settimana di gara. La Dakar, la massacrante corsa a tappe più famosa al mondo, da quest’anno è sbarcata in Sud America e si corre tra Argentina e Cile. Abbandonata l’Africa per motivi di sicurezza, il rally raid ha trovato nel deserto Atacama, nelle pianure della Patagonia e nei passaggi tra le montagne delle Ande, un’ambientazione altrettanto affascinante e percorsi anche più duri di quelli africani.
Basti pensare che il 90% dei 9.000 km del tracciato è costituito da terreno sabbioso e che, anche dal punto di vista climatico, le condizioni sono molto severe: si passa dal caldo molto intenso a freddo e pioggia.
L’estenuante maratona terminerà domenica prossima 18 gennaio, e l’inizio della seconda settimana di gara vede il dominio della Volkswagen. I primi tre posti della classifica generale sono infatti occupati da altrettante Race Touareg 2: Carlos Sainz (E)/Michel Périn (F) comandano la classifica seguiti da Giniel de Villiers (ZA)/Dirk von Zitzewitz (D) al secondo posto e da Mark Miller (USA)/Ralph Pitchford (ZA). La quarta Race Touareg 2 dell’equipaggio Dieter Depping (D)/ Timo Gottschalk (D) si trova attardata in ottava posizione.
Un dominio quello della Volkswagen confermato dalle 6 vittorie su 8 tappe disputate (4 per Sainz e 2 per de Villiers), con 6 secondi posti (2 Sainz, 2 Miller e 2 Depping) e 5 terzi posti (2 de Villiers, 1 Depping, 1 Sainz e 1 Miller). Due sono stati finora i fantastici tris con podio esclusivamente Volkswagen, nella sesta e nell’ottava tappa.
La protagonista della Dakar 2009 è quindi la Race Touareg 2, creata apposta per questo genere di competizioni. È un prototipo equipaggiato con un Turbodiesel TDI 5 cilindri in linea sovralimentato con turbo a due stadi, in grado di erogare 280 CV e di sviluppare 600 Nm di coppia massima. Il cambio è manuale a cinque rapporti e la trazione è integrale permanente. Velocissima nell’accelerazione, la Race Touareg 2 passa da 0 a 100 in soli 6,9 secondi, e grazie a speciali sospensioni a triangoli sovrapposti con due ammortizzatori per ruota, riesce a sopportare anche le sollecitazioni più severe.
[fonte www.eracemotorblog.it]