Il ministro italiano dello sviluppo economico, Claudio Scajola, ha reso pubblica la notizia secondo la quale già sarebbero arrivate ben 10 offerte per l’impianto automobilistico di Termini Imerese.
Il ministro ha dichiarato: “Stiamo compiendo le dovute valutazioni che il governo presenterà il prossimo 5 marzo al tavolo dell’auto per valutare qual è quella in grado di garantire tutti i posti di lavoro. Con FIAT oramai il discorso Termini Imerese pare chiuso, visto che il gruppo ha concordato la fine della produzione nel sito italiano. Il ministro Scajola ha poi concluso dicendo che FIAT aumenterà negli altri stabilimenti italiani la produzione da 650 a 900 mila unità e ribadisce la richiesta del Governo a FIAT di poter trovare insieme una soluzione industriale. Novità importanti sugli incentivi che FIAT ha ricevuto e che sono quantificabili intorno ai 270 milioni di Euro per la ricerca e gli investimenti che hanno permesso al Lingotto di sviluppare prodotti innovativi. Il ministro ha voluto precisare che la casa automobilistica non dovrà restituire neanche un centesimo, ma ancora una volta ha voluto inviare un messaggio al gruppo italiano con queste parole: “La FIAT si ricordi che l’Italia e gli Italiani hanno dato a Fiat come Fiat ha dato agli italiani”.