Al Salone di Francoforte Toyota presenta in anteprima la “Prius Plug-inâ€, una concept-car che combina i vantaggi della riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli elettrici a carica esterna e del sistema ibrido.
La concept–car Prius Plug-in, basata sulla terza generazione Prius, è equipaggiata con una batteria agli ioni di litio. Un’automobile ibrida Plug-in funziona come una vettura elettrica su distanze ridotte e come un normale veicolo ibrido sulle percorrenze più lunghe. Le sue caratteristiche di veicolo elettrico assicurano una maggiore autonomia rispetto ad un normale veicolo ibrido, quindi una diminuzione dei consumi e delle emissioni di CO2. Inoltre, essendo un veicolo ibrido, può funzionare indipendentemente dalla carica della batteria ed è completamente indipendente dalle infrastrutture esterne per la ricarica della batteria. Toyota sta sviluppando un’automobile ibrida Plug-in che può essere ricaricata utilizzando fonti d’energia esterna, come l’elettricità domestica, basandosi sulla sua tecnologia ibrida, che ha posizionato come tecnologia fondamentale per i veicoli a basso impatto ambientale. La concept-car Prius Plug-in esposta al Salone di Francoforte ha un’autonomia nella sola modalità elettrica di circa 20 km con una ricarica completa, e un livello indicativo di emissioni di CO2 inferiore a 60 g/km*. Toyota ritiene che i veicoli ibridi Plug-in rappresentino una soluzione importante per la questione ambientale con la possibilità di ampliare l’utilizzo di diverse fonti energetiche. Per questo motivo, all’inizio del 2010 Toyota intende distribuire circa 500 veicoli Plug- a livello globale: 200 in Giappone, 150 negli USA, 150 in Europa (in particolare in Francia, Germania e Gran Bretagna), indirizzandosi prevalentemente alla clientela di flotta, per incoraggiarne la diffusione sul mercato e diffonderne la conoscenza. Toyota continuerà a sviluppare la sua tecnologia ibrida per raggiungere una mobilità sostenibile, implementando veicoli ibridi Plug-in, veicoli elettrici e veicoli ibridi a fuel-cell, che dovranno contribuire a diminuire il consumo di combustibili fossili, a ridurre le emissioni CO2 e diversificare le fonti energetiche.