Visto il fallimento dell’ultima riunione tenutasi Venerdì scorso, Max Mosley ha voluto precisare gli argomenti trattati all’hotel dell’aeroporto di Heathrow.
Sul regolamento a 2 “velocità ” Mosley ha dichiarato che anche secondo lui era assurdo iniziare un campionato con 2 regolamenti tecnici. Successivamente lo stesso Mosley ha continuato dicendo che in qualsiasi caso sarebbe pronto a rimuovere questo aspetto del regolamento, ma non l’unico requisito per i costruttori, che non deve superare i 44 milioni di euro. Mosley, nonostante il fallimento della riunione di venerdì, ha sostenuto la possibilità di suddividere in varie parti questi 44 milioni di euro, ovvero in: retribuzioni piloti, costo del motore, spese di marketing e altro ancora. Tuttavia una nuova assemblea è stata convocata per il fine settimana, con l’avvicinarsi del GP di Monaco, dove si vocifera che sono pronte nuove proposte. La FOTA, invece, si riunirà in giornata. Per quanto riguarda la posizione della Ferrari, che è assolutamente contraria al regolamento per il 2010, Mosley ha accolto beneficamente le lamentele del team, sottolineando però che sarebbe l’unica a lamentarsi per il nuovo regolamento. Secondo lui, questa è una nuova prova per la quale Ferrari non lascetà l’attuale campionato, confermato poi da Franck Williams. Mosley ha poi risposto a quanto dichiarato da Montezemolo, sostenendo di vole un contratto dove le regole della Formula 1 non vengano modificate fino al campionato 2012. Per lui, l’accordo è stato violato subito da Ferrari aderendo alla FOTA e ottenendo altri benefici con altri team. Ferrari non pare essere stata onesta a cooperare con la FIA, visto che con una proposta del genere non permetterebbe lo sviluppo di nuovi regolamenti sportivi; tutto ciò sempre a detta di MAX. Mosley è quindi convinto che solo entro il 29 maggio si iscriveranno dalle 3 alle 6 squadre, con posti disponibili a tutto. Egli ha poi sollevato la possibilità di creare una cambionato parallelo per chi ha alle spalle grandi fabbriche, una cosa secondo noi di veramente assurdo, un po’ una presa in giro, viste anche le seguenti dichiarazioni: “Se loro facessero un campionato parallelo potrebbero scrivere le proprie regole e poi controllare che vadano bene anche per noi”.