Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha ospitato presso la sede romana della Motorizzazione il secondo Dibattito Nazionale sulla Sicurezza Stradale organizzato da ETSC ( European Transport Safety Council) grazie al supporto di Toyota
Ieir si è tenuto presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il secondo dibattito nazionale sulla sicurezza stradale organizzato dall’European Transport Safety Council (ETSC)(1) nell’ambito del Programma Road Safety Performance Index (PIN)(2). Tale dibattito è stato organizzato in collaborazione con la Direzione Generale per la Sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e grazie al supporto della Toyota Motor Italia, partner dell’iniziativa.
Markus Schrick, Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia ha voluto esprimere i più sentiti ringraziamenti al Ministero dei Trasporti per aver ospitato nuovamente questo interessante dibattito al quale Toyota ha rinnovato il suo supporto quale azienda attenta, interessata e coinvolta nelle tematiche della sicurezza stradale.
I principali risultati del Programma PIN hanno sottolineato il ritardo con il quale l’Unione europea a ventisette (UE-27) sarà in grado di raggiungere l’ambizioso obiettivo prefissatosi di dimezzare il numero di vittime sulle strade nel corso del periodo 2001-2010 qualora non intervengano per tempo sostanziali progressi. L’Italia non fa eccezione, tuttavia sono stati registrati incoraggianti progressi , in particolare nel corso degli ultimi anni, grazie ad un’azione normativa più attenta e rigorosa, all’attuazione del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale, al coinvolgimento dell’opinione pubblica con mirate campagne di comunicazione ed all’aumento dei controlli su strada da parte delle Forze di polizia.
Per ciò che concerne le principali cause di mortalità in Europa, l’eccesso di velocità , l’abuso di alcol e l’uso di sostanze stupefacenti alla guida sembrano avere il primato.
La nuova proposta legislativa attualmente in fase di preparazione prevede non solo l’inasprimento delle sanzioni per i comportamenti più pericolosi, ma anche una serie di previsioni innovative rispetto al passato.
“Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa, cercando di migliorare sempre più il coordinamento e l’efficacia degli interventi†ha dichiarato l’ing. Sergio Dondolini, Direttore Generale per la sicurezza stradale presso il Ministero.
L’ing. Pietro Marturano, della Direzione Generale per la sicurezza stradale ha relazionato in merito a tutte le attività che il Ministero ha messo in atto in questi ultimi anni, consentendo il raggiungimento dei positivi risultati a partire dal 2003, fornendo inoltre i dati sull’uso delle cinture di sicurezza e casco relativi al 2008.
Il dibattito ha rappresentato anche l’opportunità per uno scambio di opinioni sulla testimonianza portata dall’Ing. Pere Navarro, Direttore Generale della Direzione Generale del traffico spagnola (DGT), il quale ha presentato la strategia attuata nel suo Paese. La riduzione delle vittime in Spagna è ad oggi tra le più elevate d’Europa (- 31% dal 2001 al 2007).
Alcune aree d’intervento che dovrebbero essere ulteriormente approfondite sono quelle relative alle metodologie di contrasto all’uso di sostanze stupefacenti durante la guida.
Priorità per il futuro: il rinnovo integrale del Codice della Strada, la sicurezza degli utenti deboli (due ruote motorizzate, ciclisti e pedoni), la sicurezza nelle grandi e medie aree urbane, la sicurezza dei bambini.
[fonte Toyota]