Alla rassegna di Ginevra Lotus ha portato una novità attesa da tempo: la Exige S Model Year 2010.
La nuova versione dell’auto ha ricevuto alcuni miglioramenti in aerodinamica e dichiara adesso emissioni pari a 199g/km di CO2, con consumo medio di 8,5l/100 ma con punto di 6.5l/100km nei tratti extraurbani. L’alettone posteriore a tutta larghezza totalmente in fibra di carbonio, derivato dalla Exige GT3 Concept, permette una spinta a 42kg a 160km/h.
Il nuovo frontale sposta l’aria ad radiatore dell’acqua ed a quelli laterali dell’olio e l’aerodinamica, sempre all’anteriore, è composta di un solo splitter in fibra di carbonio maggiorato rispetto al passato. Gli allestimenti previsti ricalcano quelli già noti a tutti: Touring, che comprende interni in pelle o microfibra con console centralle, connessione per i-pod, tappetini griffati e portabicchieri con pannelli insonorizzati extra. La versione Sport si articola ancor di più con ammortizzatori Bilstein, Traction Control, barra anti rollio anteriore regolabile e roll bar. Il pacchetto Performance, invece, comprende l’impianto frenante AP a 4 pistoncini anteriori e dischi da 308mm, con presa d’aria sul tetto maggiorata, Traction Control regolabile, frizione rinfornzata, lounch control e anche un kit che spinge il motore da 220 a 240CV ad 8000 giri.
La Exige S 240CCV scatta da 0 a 100 in 4,7sec. All’interno dello stand troviamo anche la Evora, oramai in versione definitiva e disponibile per foto anche negli interni. L’esame dei seli posteriori è stato negativo, visto che lo spazio per le gambe è quasi inesistente. Il posto guida appare lussuoso e facilmente accessibile rispetto alle Elise o Exige, con spazio per il piede sinistro a riposo ridotto veramente all’osso. Finiture e dattagli sono molto lontani dal minimalismo delle sorelle minico, confermando quindi un target ci gliente più maturo e alla ricerca di una vera Gran Tursimo da utilizzare in libiertà e frequenza.
