Oltre alla discussissima Crossover Concept, Mini ha portato al Salone di Parigi anche la John Cooper Works in versione due porte e Clubman.
La versione più potente della Mini, che si è trasformata da kit aggiuntivo ad allestimento, può contare su 211Cv del 1.6 Turbo benzina, capace di 260Nm di coppia massima a 1850 giri/minuto e un overboost temporaneo fino a raggiungimento quota 280NM. Il tasto SPORT presente in plancia modifica direttamente la risposta dell’acceleratore ed il feeling con lo sterzo. Tra le varie modifiche quelle di maggiore importanza sono: cambio, impianto di scarico con doppia uscita da 85mm, aerodinamica, assetto impianto frenante e cerchi in lega da 17″. Il motore, rispetto alla versione S di serie, ha nuovi pistoni rafforzati, valcole e sedi valvole modificate e un rapporto di compressione più basso, oltre al nuovo compressore capace di un picco di 1,3 bar contro i 0,9 della Cooper S. Un’altra novità tra le più importanti è l’aspirazione, ma occhio a non dimenticare l’arrivo del nuovo debimetro.
In confronto al vecchio modello, non troviamo più il differenziale autobloccante meccanico, ma un nuovo sistema elettronico di serie che lavora in collaborazione con il controllo stabilità DSC e con il controllo di trazione DTC. Le prestazioni sono da vera sportiva: 238 km/h di velocità massima, accelerazione 0-100 km/h in 6,5 sec per la versione 2 porte, mentre 6,8 per la Clubman. I consumi rimangono generosi, ovvero: 6,9 l/100km e 165g/km per la 2 porte, mentre, 7,1l/100km e 169g/km per la Clubman, in conformità alle norme Euro 5.