Dopo alcuni consulti col governo francese l’A.S.O., la società organizzatrice della Lisbona-Dakar ha decisi di annullare l’edizione 2008 del rally più seguito del mondo in programam dal 5 al 20 gennaio.
Ieri, infatti, il ministro degli Affari Esteri francese aveva pubblicato un comunicato, dove si invitavano i cittadini francesi a non recarcsi in Mauritania, dove a Dicembre sono stati assassinati dei turisti francesi in un attentato rivendicato da Al Qaeda.
Ecco il comunicato dell’organizzazione:
“Dopo diversi scambi con il governo francese – in particolare col ministero degli Affari Esteri – , e tenuto conto delle sue ferme raccomandazioni, gli organizzatori della Dakar hanno preso la decisione di annullare l’edizione 2008 del rally, programmata dal 5 al 20 Gennaio prossimo fra Lisbona e la capitale senegalese. Tenuto conto delle attuali tensioni politiche internazionali, dell’assassinio di quattro turisti francesi lo scorso 24 Dicembre legato a un ramo di Al Qaeda nel Maghreb islamico, e soprattutto delle minacce dirette lanciate contro la corsa da alcuni movimenti terroristici, A.S.O. non può affrontare altra soluzione che quella dell’annullamento della prova sportiva. La responsabilità principale dell’A.S.O. è di garantire la sicurezza di tutti: quella delle popolazioni dei paesi attraversati, dei concorrenti dilettanti e professionisti, francesi e stranieri, del personale d’assistenza tecnica, dei giornalisti, dei partner e collaboratori del rally. A.S.O. riafferma così che la scelta della sicurezza non è, non è mai stata e mai sarà soggetta a compromessi in seno alla Dakar. A.S.O. condanna la minaccia terrorista che annienta un anno di lavoro, di impegno e passione per tutti i partecipanti e i differenti protagonisti del più grande rally-raid del mondo. Cosciente dell’immensa frustrazione, particolarmente viva in Portogallo, in Marocco, in Mauritania e in Senegal, come presso tutti i fedeli partner, e al di là dello sgomento generale e delle pesanti conseguenze economiche, in termini di ricaduta diretta e indiretta, per i paesi attraversati, A.S.O. continuerà a difendere i valori che guidano i grandi avvenimenti sportivi e proseguirà nel suo impegno per lo sviluppo attraverso le Actions Dakar, portate avanti da 5 anni nell’Africa sub-sahariana con SOS Sahel International. La Dakar è un simbolo, e niente può distruggere i simboli. L’annullamento dell’edizione 2008 non mette in discussione l’avvenire della Dakar. Proporre, dal 2009, una nuova avventura a tutti gl appassionati del rally-raidè un asfida che A.S.O. saprà rivelare nei prossimi mesi, fedele al suo impegno e alla sua passione per lo sport“.
Via [Motorsportblog]