Dopo l’archiviazione di un altra annata fantastica per la BMW nel WTCC è tempo di guardare avanti e scoprire quale sia il futuro di una serie che sta interessando moltissimo i grandi costruttori mondiali. Seat quest’anno ha lanciato, a suo rischio e pericolo, l’ipotesi Diesel applicata alle corse sprint, riuscendo persino a vincere dopo poche gare.
Messaggio recepito? Forse si, non poteva passare inosservato. Nell’Endurance i motori a gasolio hanno già segnato un era, grazie ai consumi limitati e al regime di coppia mostruoso, eliminando- Porsche permettendo- i “benzinati” dalla zona alta del podio. Nelle gare sprint, invece, il diesel ha convinto, ma ha vinto ancora poco, anche perchè non ha avuto la possibilità di mettersi in luce nell’arco dell’intera annata, però è una strada che permette ampi margini di miglioramento. Per questo, anche Bmw ha ammesso che per stare ai vertici è necessario punture su due progetti differenti già da prossimo anno, in grado di permettere alla 320si e ai suoi confermatissimi piloti di poter lottare per la vittoria dei rispettivi campionati.
Giacomo Sgarbossa