E pensare che quando venne commercializzata era destinata ad un pubblico che richiedeva ad un’auto, affidabilità , un certo confort, ma tutto a prezzi bassi, tant’è che la Dacia Logan è stata, se non la prima, fra le prime vetture low cost presenti sul mercato.
Ma chi adesso vuole riscattarsi e dimostrare a tutti che la Logan non costa soltanto poco, ma offre emozioni fibrillanti, sia pure visive, dovrebbe affidare la propria vettura a Renault Brasile, filiale sudamericana della Casa francese che ha allestito di tutto punto la Logan facendola sembrare un’auto da competizione.
Certo, le prestazioni sono quelle di sempre, visto che il preparatore nessuna modifica ha operato alla meccanica della vettura, ma, se anche l’occhio vuole la sua parte, eccolo accontentato, l’organo della vista, che potrà cogliere, immediatamente, una carrozzeria irriconoscibile dalla classica veste della Logan, a cominciare dai colori, blu,giallo, nero e bianco, dalle sospensioni ribassate e dai cerchi in lega generosi e ben fatti, 19 pollici che fanno ancora più sportiva la Logan che, oltretutto, fa bella mostra di sé, anche per via delle pinze gialle dei freni che fanno capolino fra le razze nere dei cerchi.
Gli interni sono improntati ad un eccesso di sportività , basti vedere i sedili sportivissimi Recaro in pelle bicolore, che si intersecano con i profili in finto alluminio e, dulcis in fundo, occhio al sofisticato impianto radio/cd/mp3 , capace, esso stesso, ad elargire emozioni musicali e non.
Vedremo mai vetture Logan così conciate? E chi lo sa…. può darsi che la gente si innamori di questo esemplare al punto da non poterne più fare a meno e, in questo caso, chissà che qualche altro preparatore, sulla scorta del risultato ottenuto da Renault Brasile, non voglia anche intervenire sulla meccanica dell’ auto low cost famosa d’ Europa.
[Via Omniauto.it]