“E’ sempre stato un mio sogno quello di avere una vettura con una tale deportanza, una tale efficienza aerodinamica da poter correre sul soffitto di un tunnel, ad alta velocità .
E questa vettura ci riesceâ€. Le parole di Roland Gumpert fanno capire quale grande ideale di perfezione si nasconda dietro al progetto Gumpert Apollo. Questo gioiellino è Una vettura capace di autosostenersi, grazie ad una downforce aerodinamica senza pari: questo concentrato di tecnologia starebbe incollata al suolo anche se fosse capovolta.
 Gumpert Apollo non è però solo il sogno avveratesi di Roland Gumpert, ma si tratta di una vettura altamente tecnologica, dove ingegneria e passione confluiscono in un risultato straordinario.
Il cuore del progetto Apollo è un motore V8 di derivazione Audi, modificato alla radice per raggiungere 650 cavalli a 6.000 giri. Il picco di coppia si raggiunge invece a 4.500 giri, fermando l’ago dello strumento ad 850 Nm.
Due turbine svolgono il ruolo dell’alimentazione ricevendo l’aria opportunamente raffreddata da altrettanti intercooler. I pistoni forgiati ed il sistema di trasmissione all’albero permettono un funzionamento bilanciato, mentre la trasmissione alle ruote posteriori viene gestita da un cambio sequenziale a sei rapporti completamente sincronizzato, che sfrutta molte implementazioni tipiche della Formula 1.
Completa il quadro un sistema di scarico sportivo, che non rinuncia però all’adozione di un convertitore catalitico a tre vie.
Gumpert Apollo raggiunge i 100 orari in appena 3 secondi allungando fino ai 200 con partenza da fermo in 8,9 secondi. La velocità massima, da raggiungere chiaramento solo in circuito, è di 360 km/h.